Gv 11,1-45 Quando "ti amo" vuol dire "tu non morirai".
Il vero miracolo di Gesù non è il ritorno in vita di Lazzaro, ma come l'amore maturo possa liberare il cuore umano da schiavitù e legami che "uccidono", cancellando il volto del fratello.
Il vero miracolo di Gesù non è il ritorno in vita di Lazzaro, ma come l'amore maturo possa liberare il cuore umano da schiavitù e legami che "uccidono", cancellando il volto del fratello.
Gesù spalma il fango dell'umanità nuova sugli occhi di un non vedente, che giunge alla fede e all'illuminazione dopo un percorso progressivo, non senza fatiche, resistenze e opposizioni.
Gesù spalma il fango dell'umanità nuova sugli occhi di un non vedente, che giunge alla fede e all'illuminazione dopo un percorso progressivo, non senza fatiche, resistenze e opposizioni.
Attraverso un percorso in 10 passi, Gesù aiuta la donna samaritana incontrata al pozzo, a fare verità e a passare dal bisogno affettivo a quello spirituale, nella scoperta di una sorgente viva che abita in lei.
Attraverso un percorso in 10 passi, Gesù aiuta la donna samaritana incontrata al pozzo, a fare verità e a passare dal bisogno affettivo a quello spirituale, nella scoperta di una sorgente viva che abita in lei.
La trasfigurazione di Gesù sull'alto monte mostra che ognuno di noi è abitato dalla luce e pensato per la gioia, e che ogni esperienza di sofferenza e oscurità può essere trasformata in occasione di vita.
Scarica il commento in word.
L'affanno del vivere è sintomo di mancanza di fiducia e porta all'accumulo dei beni. Gesù ci invita a imparare dalla leggerezza degli uccelli e dalla bellezza dei fiori che non pensano al domani ma semplicemente a vivere l'oggi.
Solo un amore disarmato può evitare che la reazione al male trascini nel campo e nella logica del violento. E questa qualità di amore gratuito e disinteressato si concretizza nel perdono.
L'amore non annulla le regole, date per proteggere la vita, ma le vive oltre il significato letterale, trasformandole e adattandole al sempre dinamico bene della persona e delle creature.
"Voi siete SALE della terra e LUCE del mondo". Gesù ci invita a non perdere il sapore e la sapienza della vita e a non sprecare la luce, ma a scoprire quanto siamo immersi in essa.
Gesù non "canonizza" la povertà o la sofferenza ma dichiara benedetti coloro che sanno vivere le situazioni anche difficili della vita con dignità e mitezza, in spirito di fraternità e condivisione.