Mc 14,32-42 La carne debole
Nel Getsèmani, ultima drammatica tentazione di Gesù, sembra concentrarsi tutta la tristezza e la pesantezza che chiude gli occhi sulla realtà.
Nel Getsèmani, ultima drammatica tentazione di Gesù, sembra concentrarsi tutta la tristezza e la pesantezza che chiude gli occhi sulla realtà.
Il chicco di grano si lascia macerare nella terra per dare vita a un germoglio. La vita rifiorisce se sa donarsi.
Solo uno sguardo d'amore può trasformare i veleni dell'esistenza in potenzialità di guarigione e di vita.
L'episodio della "purificazione del Tempio" è un invito a guardare la nostra vita personale e sociale per riconoscere chi cerca di comprarci e chi invece vuole liberare le nostre coscienze.
L'episodio della "trasfigurazione" di Gesù è un invito a guardare la realtà con una luce nuova negli occhi.
La spinta dello spirito nel deserto, con il suo corredo di tentazioni, è una salutare prova e occasione per far maturare la vita.
Gesù tocca il lebbroso e lo restituisce alla vita. Perché vede, oltre ogni miseria, tutta la purezza nascosta.
Gesù ama stare tra la gente e servirla come ritirarsi nel deserto per nutrire la propria interiorità. E ci indica uno stile di vita equilibrato, oltre i nostri sbilanciamenti.
Gesù mostra una sorprendente autorevolezza perché le sue parole non lasciano uguali a prima.
Gesù passa lungo le rive del nostro quotidiano per regalarci la lieta notizia del compimento dell'esistenza.
L'appuntamento con la felicità che tutti cerchiamo è un'esperienza di vita piena e leggerezza da seguire e scoprire nel quotidiano.
É Natale. Un bimbo nasce, avvolto di notti stellate, veglie e silenzio. E chiede di nascere in noi.